Mutuo Soccorso Museo Virtuale

1901

Società di Mutuo soccorso Principe Umberto di Palese

Il 10 novembre 1901 a Palese (Bari), 38 artigiani e agricoltori fondarono la Società operaia mutuo soccorso-Palese. Gli aspiranti soci tra i 20 e i 21 anni poterono accedere pagando una quota d’iscrizione di 2,10 lire, tale contributo aumentava proporzionalmente in base all’età del socio; la quota settimanale fu fissata per tutti a 5 centesimi.

In caso di malattia i soci potevano richiedere un sussidio fissato a 50 centesimi al giorno fino a un massimo di 20 giorni consecutivi, al 21° giorno la quota si abbassava a 40 centesimi giornalieri.

Lo statuto fu approvato il 21 ottobre 1902, si componeva di 49 articoli e consentiva l’iscrizione anche alle donne, le quali non potevano però prendere parte alle assemblee e non avevano diritto al voto. Il 12 febbraio 1913, i soci decisero di dedicare la società al principe Umberto di Piemonte, cambiando così la denominazione in “Società di mutuo soccorso Principe Umberto di Palese”. Nel corso della Prima guerra mondiale, nel 1915, il sodalizio attuò alcuni cambiamenti: il contributo settimanale fu alzato a 15 centesimi e ci si impegnò a versare 10 lire mensili al Comitato assistenza civile di Palese, in favore delle famiglie dei militari; inoltre, per le famiglie con soci al fronte in particolare stato di necessità, emise dei sussidi speciali di 50 lire e si impegnò a farsi carico delle spese funerarie per gli iscritti caduti in guerra.

Nel 1927, la società si iscrisse all’Istituto nazionale per mutualità e previdenza. Il 24 novembre 1935 fu approvato un nuovo statuto più incline ai cambiamenti dell’epoca, fu infatti eliminata dalla denominazione della società la parola “operaia” e furono specificate nuove finalità per il sodalizio, tra cui l’istruzione in favore dei soci e delle loro famiglie e la fondazione di cooperative di consumo affinché si potessero fornire beni di prima necessità a tariffe vantaggiose per gli iscritti.

Il 7 luglio 1937 l’Ente nazionale cooperative fasciste impose al sodalizio di eliminare dal vessillo e da ogni tipo di oggetto della società ogni vecchio simbolo come ad esempio, le mani intrecciate simbolo di moltissime mutue.

Nel 1951, si presero contatti per un gemellaggio con la società San Michele di New York. Nel 1979 si ampliò l’offerta dei servizi nei confronti dei soci introducendo esperienze ludiche, come gite e pranzi sociali. L’annosa questione dell’acquisto della sede sociale, che sin dalla sua fondazione aveva preoccupato i soci, fu risolta nel 1989 con l’acquisto di un immobile che divenne il fulcro delle attività del sodalizio.

Nel 1991 la società aderì all’Albo regionale delle società di mutuo soccorso di Puglia.

Le numerose iniziative della società sin dalla sua fondazione, volsero sempre lo sguardo e lo fanno tutt’oggi, alle esigenze dei propri scritti ma anche di quelle di tutta la popolazione cittadina, facendosi promotrice di iniziative che migliorassero le condizioni di vita di tutti i cittadini di Palese.

Bibliografia

  • F. Maiorano, La Società di mutuo soccorso Principe Umberto di Palese, Bari, Levante 2001.

Scheda a cura di: Alessandra P. Giordano