Mutuo Soccorso Museo Virtuale

Presentazione

La rivoluzione informatica, con l’avvento di internet, ha portato nuove possibilità di fruizione della cultura...

1901
1910
1901

Il 10 novembre 1901 a Palese (Bari), 38 artigiani e agricoltori fondarono la Società operaia mutuo soccorso-Palese. Gli aspiranti soci tra i 20 e i 21 anni poterono accedere pagando una quota d’iscrizione di 2,10 lire, tale contributo aumentava proporzionalmente in base all’età del socio; la quota settimanale fu fissata per tutti a 5 centesimi.

Continua
1903

Il 2 giugno 1903, da un amichevole incontro al bar tra operai delle fornaci, scontenti delle quasi inesistenti tutele per i lavoratori del loro settore, nacque l’idea di fare qualcosa di concreto per migliorare la situazione. Fu dunque fondata la Società di Mutuo soccorso Fornaci.

Continua
1904

Il 1° gennaio 1904, 47 lavoratori delle classi più disparate: muratori, sarti, agricoltori, impiegati, orafi, marinai, diedero vita alla Società Ardita con “scopo il divertimento e il passatempo della gioventù”. Il primo statuto fu approvato l’11 maggio dello stesso anno di fondazione.

Continua
1907

Il 15 dicembre 1907, 74 uomini divennero i soci fondatori della società agricola operaia di mutuo soccorso di Vesignano (Rivarolo Canavese). Pochi giorni dopo, il 22 dicembre nel corso della prima assemblea fu approvato lo statuto ufficiale, composto di ben 78 articoli, che regolavano ogni aspetto della società.

Continua
1908

Il 1° gennaio 1908 a Serramanna (Cagliari) si istituì grazie all’iniziativa di 21 artigiani del paese la Società di mutua assistenza fra operai e artigiani. L’atto costitutivo della società fu redatto da un notaio il 4 aprile 1908 alla presenza di 37 soci, e in questa stessa occasione fu depositato il testo dello statuto societario composto da 64 articoli.

Continua
1910

Nel quartiere Villanova di Cagliari all’interno dei locali della chiesa di San Giovanni, il 1° luglio 1886 nacque un comitato per l’organizzazione dei festeggiamenti in onore della festa del patrono della parrocchia. Questo comitato prevedeva una partecipazione economica da parte degli uomini di 10 centesimi settimanali, per le donne, invece, la quota oscillava tra i 5 e i 10 centesimi. La quota d’iscrizione era fissata per tutti a 3 lire.

Continua