Mutuo Soccorso Museo Virtuale

1868

Società Unitaria Patriottica di mutuo soccorso di Tessarolo

La data del 19 gennaio 1869 segna l’inizio della storia della Società unitaria patriottica di mutuo soccorso di Tessarolo (Alessandria). Fu affisso in tutto il paese l’avviso della nascita e si invitarono i concittadini dai 15 ai 50 anni a unirsi alla causa, versando i 50 centesimi una tantum per l’iscrizione e 25 centesimi al mese, somme che avrebbero garantito i sussidi a coloro che ne avessero fatto richiesta.

La gestione delle finanze della Società fu parsimoniosa nei primi anni di attività, ma l’affitto dei locali della sede sociale pesava sul bilancio sociale, pertanto nel 1891 fu deciso di acquistare uno stabile che la commissione ad hoc riuscì ad acquisire per 600 lire. Pochi anni più tardi, la sede si rivelò inadeguata per le numerose attività intraprese dal sodalizio e l’assemblea votò l’acquistò di un nuovo immobile, ma gli amministratori fecero un passo in più, acquistarono un terreno sul quale edificare la nuova sede. Per la realizzazione della nuova casa della società, furono attivate sottoscrizioni, vendita di cartoline, organizzazione di feste per raccogliere più fondi possibili. Queste attività portarono all’inaugurazione della nuova sede, con una festa danzante, nell’ottobre 1909.

Nel 1921 si adeguarono le quote di ammissione e mensili in base all’età degli iscritti, ovvero 2 lire la quota d’ammissione per i soci dai 16 ai 30 anni di età, 4 lire per i soci dai 31 ai 40 anni e 8 lire per i soci dai 41 ai 50 anni. La quota mensile fu invece fissata per tutti in 1 lira. Le disposizioni del regime fascista, nel 1939, esigevano la chiusura di tutte le associazioni contrarie al fascismo, la società per evitare di cadere come molte altre consorelle mutò il proprio nome in Mutua volontaria di assistenza e previdenza di Tessarolo, ma fu uno sforzo vano. La società fu infatti iscritta obbligatoriamente all’Ente nazionale fascista cooperative, fu confiscata la bandiera e sostituita con un nuovo gagliardetto; la sede della società durante il secondo conflitto mondiale fu requisita per i ricevimenti delle truppe tedesche che soggiornavano nel paese.

Il 28 marzo 1954, a poco più di due mesi dall’inizio delle trasmissioni TV, fu presentato un ordine del giorno per l’acquisto di un apparecchio televisivo da installare nel salone della casa sociale. L’assemblea votò a favore e fu deciso che la visione dei programmi fosse accessibile a tutti i soci e alle loro famiglie, a patto che questi comprassero dal bar della società almeno quattro dolciumi. L’arrivo della televisione portò nuovi introiti alle casse della Società almeno finché il boom economico non permise a ogni famiglia di possederne una.

Gli anni ’60 furono un periodo di crisi per la società, gli iscritti calarono e per evitare il completo disfacimento alcuni locali della sede sociale furono affittati a privati per uso uffici.

Bibliografia

  • D. Bergaglio, Onestà, lavoro, fede, fratellanza: profilo storico della Società unitaria patriottica di mutuo soccorso di Tessarolo nel 125° anniversario di fondazione, Tessarolo, S.U.M.P.S. 1993

Scheda a cura di: Alessandra P. Giordano