“[…] società che ha per scopo la concordia dei cittadini”: con questo intento, nacque il 6 aprile 1874 la società Unione. Il 28 maggio 1876 la società Unione abbracciò i valori del mutuo soccorso divenendo la società Unione e mutuo soccorso tra gli operai e gli artigiani.
Tra il 15 e il 18 giugno 1876 si svolsero i lavori dell’assemblea per l’approvazione dello statuto e del regolamento. Tra i primi iscritti ci furono i vecchi soci della società Unione, che per prendere parte alla nuova iniziativa dovettero versare un contributo di 1 lira e 50 centesimi. I soci furono divisi in tre categorie: soci onorari con una quota d’ingresso pari a 6 lire, soci benemeriti che poterono elargire una quota a piacere ma non inferiore alle 100 lire, soci effettivi i quali versarono le quote in base all’età con una forbice tra 1 lira e 20 centesimi fino a 6 lire. Nel 1882 i numerosi iscritti e la gestione oculata delle risorse portarono a contribuire, con 3.000 lire, alla nascita della Cassa di risparmio della Repubblica di San Marino.
La società fu fedele ai propri valori fondativi organizzando attività solidali per la cittadinanza, ad esempio nei mesi invernali si prodigò a far istituire e sostenere le cucine economiche che aiutarono i cittadini delle fasce più povere; nel 1901 si fece promotrice di un’iniziativa che avrebbe dato i suoi frutti solo molti anni più tardi e che sarebbe stata di beneficio anche al territorio, ovvero il rimboschimento del Monte Titano. Già nel 1890 era stato istituito il “magazzino cereali” un luogo in cui la popolazione poteva procurarsi le materie prime a prezzi onesti, che nell’agosto del 1903, tramite una modifica del regolamento, fu trasformato ufficialmente in un forno aperto alla cittadinanza.
Nel 1899, con il supporto della sezione maschile, nacque la società femminile di mutuo soccorso di San Marino.
Le attività della società dal 1918 si indirizzarono più sui lavoratori e sulle opportunità di migliorarsi attraverso lo studio, e a questo fin, nacque la scuola popolare di disegno e di plastica.
Nel 1939 il forno sociale era già una solida realtà inserita nelle quotidiane vicende della popolazione e la società volle intensificare questa attività costruendo una sede che potesse fungere sia da forno che da magazzino per i cereali facendolo diventare uno spazio di produzione e vendita del pane per la popolazione; il “Forno Molino Silo” fu inaugurato il 22 settembre 1940. Nel 1944 sarà pesantemente danneggiato dai bombardamenti.
Nel dopoguerra la società venendo incontro alle esigenze della cittadinanza, mantenne il prezzo del pane stabile, sebbene tutte le materie prime subissero numerosi rincari. Successivamente, viste le condizioni ormai deteriorate dello stabile, la società decise di demolire il forno e costruirvi un nuovo stabile da destinare alle attività della Soms.
Dal 1950, anno in cui fu istituito l’Istituto di sicurezza sociale e, successivamente, nel 1955, anno in cui lo Stato di San Marino si fece carico delle spese di assistenza e di previdenza della popolazione, la società mutò le proprie attività orientandosi sempre più nell’organizzazione e gestione di iniziative ludico-culturali che ancora oggi porta avanti.
Bibliografia
- La società unione e mutuo soccorso di San Marino nel 125° anniversario dalla fondazione (1876-2001), Villa Verucchio (RN), Pazzini 2001