Nel 1880 in Piemonte, nel piccolo centro che allora si chiamava Borgoratto, Carlo Antonio Colombo impiegato del Regno di Sardegna, si rese conto che nella piccola comunità era necessario porre un limite all’analfabetismo e migliorare le condizioni dei braccianti e degli operai del territorio. A questo fine, il 19 febbraio, fondò la Società di Mutuo Soccorso ed Istruzione.

Grazie alla guida del suo promotore, divenuto anche il primo presidente, la società crebbe in breve tempo. Ai nuovi iscritti veniva richiesta 1 lira come quota d’ingresso e 8 soldi per ricevere il libretto dello Statuto, la quota mensile ammontava invece a 50 centesimi. A fronte del versamento di queste somme, i soci avevano la possibilità di ricevere assistenza economica in caso di malattia e invalidità, aiuto nella ricerca di lavoro per i soci disoccupati e la possibilità di accedere alla biblioteca societaria e alle attività culturali promosse.

Nel 1887, a seguito dell’entrata in vigore della legge n 3818 del 15 aprile 1886 che regolamentava le Società di mutuo soccorso, i soci stilarono e approvarono un nuovo statuto al passo con i tempi e con le nuove disposizioni del legislatore.

Il 15 dicembre 1904, l’assemblea dei soci approvò un nuovo statuto da presentare agli organi competenti per ottenere il riconoscimento della Società con la concessione della personalità giuridica; il Tribunale di Alessandria diede il benestare alla procedura il 14 novembre 1906.

Con l’istaurazione del fascismo al potere, nel 1922, la società riuscì a sopravvivere, paradossalmente, grazie proprio all’aiuto di alcuni Podestà che nei documenti ufficiali dichiararono che la società era un circolo di lettura, pertanto non pericoloso per il regime. La società passò quasi indenne il periodo fascista e il secondo conflitto mondiale mantenendo il più possibile efficienti le proprie attività.

Dalla ricostruzione in poi, la Società di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Borgoratto ha portato avanti la propria missione di assistenza ai soci aggiungendo alle attività nuove iniziative volte a stare al passo con i tempi e a fornire sempre maggior sostegno ai suoi iscritti e alla comunità. Per questo negli anni sono state introdotte nuove forme di sostegno ai soci come il sussidio allo studio per gli iscritti e i loro figli, convenzioni con strutture sanitarie ed eventi di carattere culturale ,che coinvolgono tutta la comunità del piccolo borgo così come era nelle intenzioni di chi la fondò più di 140 anni fa.