Il 24 maggio 1882 fu fondata a Verona la Società di mutuo soccorso di Porta Palio, a Verona. I candidati a socio potevano essere solo uomini di un’età compresa tra i 17 e i 45 anni, con una sana costituzione certificata da un medico e di una irreprensibile condotta morale.

Ogni socio contribuiva alle Casse sociali con una quota d’ammissione di 2 lire, di 50 centesimi per il versamento settimanale e con 5 lire per il mantenimento del patrimonio sociale. Di contro, in caso di malattia, il socio aveva diritto a un sussidio giornaliero pari a 2 lire e in caso di morte del socio i congiunti avrebbero ricevuto 60 lire.

La società sin dalla sua nascita si proclamò al di sopra di ogni partito, il proprio scopo fu quello di fornire sostegno ai soci in caso di necessità. Questi valori trovarono un terreno fertile nella cittadinanza della zona Porta Palio tant’è che nel corso del primo anno di vita gli iscritti alla società furono ben 144.

Nel corso degli anni, il sodalizio non solo si occupò dell’elargizione dei sussidi ai soci ma iniziò campagne di volontariato rivolte all’aiuto dei più deboli, mettendosi al servizio di molte associazioni. Nel 1981 il Comune di Verona concesse, in forma gratuita, degli spazi per la sede sociale che gli stessi soci ristrutturarono rendendoli il centro dell’attività della società.

Nel 1983 la società aprì le iscrizioni anche alle donne. Da questo anno in poi si iniziarono a organizzare anche attività ludico ricreative.

Per i 110 anni dalla fondazione del sodalizio, nel 1992, furono organizzati solenni festeggiamenti cui partecipò tutta la cittadinanza. I registri del sodalizio in questo anno segnarono 264 iscritti tra soci ordinari e onorari.