Mutuo Soccorso Museo Virtuale

1884

Società operaia di mutuo soccorso di Villata

Il 10 maggio 1884 fu fondata la Società operaia e agricola di Villata, con l’intento di creare “la fratellanza, l’unione, il mutuo soccorso fra i soci, come pure l’istruzione, la moralità ed il progresso dei medesimi”.

Due falegnami, un prestinaio e un avvocato redassero il primo statuto, che fu approvato il successivo 25 maggio da un’assemblea appositamente convocata. L’ammissione al sodalizio era vincolata al compimento dei 16 anni e al non superamento dei 65; occorreva inoltre essere in buona salute. Con queste caratteristiche, si diveniva socio effettivo il che dava diritto a ricevere i sussidi in caso di malattia. Vi erano poi i soci onorari, che contribuivano mensilmente al sostegno della società ma non ricevevano alcun beneficio da tale erogazione.

La quota d’ammissione per entrambe le categorie fu fissata a una lira, con un ulteriore contributo che poteva variare da 1 a 5 lire in base all’età; il contributo mensile richiesto ammontava a 50 centesimi. Nei mesi di febbraio e di giugno alla normale quota mensile veniva richiesto il contributo di 25 centesimi come fondo cassa rispettivamente per i servizi funebri e per l’allestimento della festa sociale.

Sin dal 1899 la società istituì una scuola serale per tutta la cittadinanza, alla quale nel 1912 erano iscritti 26 alunni. Questa attività fu sospesa con l’avvento della guerra.

L’attenzione per l’educazione fu uno dei pilastri su cui si basò la società, che nel 1911 contribuì alla nascita di un asilo estivo e nel nel 1928 concesse in uso il salone della sede sociale per creare una scuola di cucito e ricamo.

Con l’avvento del fascismo, nel1933, i dirigenti furono spinti a cedere la sede dietro compenso mensile di 1200 lire per il nascente dopolavoro fascista. La società, per mantenere un buon rapporto con le locali sezioni del fascio, e per evitare ritorsioni, deliberò l’adesione all’Ente nazionale della cooperazione e alla Federazione nazionale fascista della mutualità, ma il 16 maggio, per opera del podestà, la dirigenza della società fu sollevata dai propri incarichi, affidati a persone gradite al partito.

Nel 1934, in occasione del 50° anno di fondazione della società, la nuova dirigenza organizzò grandi festeggiamenti e per l’occasione furono anche coniate alcune medaglie commemorative.

Nel 1945, con regolari elezioni, furono nominati i nuovi dirigenti, i quali come prima iniziativa decisero di riempire le casse ormai esauste della società sfruttando al meglio la sede e affittando stanze al partito comunista e al partito socialista.

Il 1984 fu l’anno del rilancio della società, in cui pochi soci anziani riuscirono a coinvolgere gli altri, a creare nuove iniziative e a interessare la cittadinanza alle sorti della società. Nell’ottobre 1993, la società decise di aderire al Consorzio mutue di Novara garantendo così la possibilità ai propri soci di ottenere maggiori rimborsi per le spese sanitarie sostenute.

Bibliografia

  • W. Camurati, Quando la mutua non c’era. Storia della Società Operaia di mutuo soccorso di Villata 1884-1994, Villata 1994.

Scheda a cura di: Alessandra P. Giordano