Il 9 gennaio 1887 a Carovilli (Isernia), 31 soci fondatori, con il motto: “Fratellanza, lavoro e onestà” fondarono la Società operaia di mutuo soccorso Carovilli. Nata sotto i più alti auspici, dovette fin dall’inizio fare i conti con le prime difficoltà, una tra tutte avere una sede sociale adeguata.
Le casse non permettevano di poter affittare locali prestigiosi, quindi il primo anno tutte le attività si svolsero in una stanza, ma l’anno dopo, nel 1888, l’intervento del Comune permise alla società di ottenere in uso gratuito alcuni locali che ancora oggi sono sede della società.
Tra i valori fondanti della società vi fu “Il miglioramento morale e materiale della classe operaia” che si concretizzava con l’erogazione di sussidi in caso di malattia del socio.
Uno degli scopi principali della società fu quello dell’istruzione, affinché “non vada perduto qualche genio che nascesse sotto il tetto operaio”. Queste parole all’interno dello statuto simboleggiavano l’impegno della società nel fornire sussidi e strumenti ai figli dei soci particolarmente portati per lo studio, qualora la famiglia non potesse sostenere i costi dell’istruzione degli stessi.
La società mantenne i propri intenti fino alla legge del 6 aprile 1936, n. 1.155, che rese obbligatoria la stipula da parte del lavoratore di assicurazioni che coprissero malattie e infortuni. A questa data, infatti, la società eliminò dalle proprie attività l’erogazione dei sussidi e successivamente modificò il proprio statuto eliminando le parole “mutuo soccorso” dalla denominazione, dedicandosi principalmente ad attività solidali e benefiche per la popolazione.
Nel 1945 la società decise di unire le proprie forze al circolo giovanile, creando un’unica società dedicata all’organizzazione di eventi e di iniziative di solidarietà e ludico ricreative, che ancora oggi porta avanti per i soci e per i cittadini di Carovilli.
Bibliografia
- G. Fiocca, Il Centenario 1887-1987, Società operaia e pro loco-Carovilli, Marino Solfanelli, Chieti 1987.