La Cooperante. Società di Mutuo Soccorso e di Previdenza Economica per costruzione di Abitazioni Operaie in Torino
Le case per i soci
Domenica 3 giugno «si è riunita in Torino una Società di mutuo soccorso per previdenza economica, sotto il titolo di Società la Cooperante per costruzioni di abitazioni operaie in Torino». Queste le parole iniziali scritte sullo Statuto della Società appena costituita. Con il successivo articolo 2, i dettagli su quelle che sono le finalità: «Lo scopo della Società è di far costruire Abitazioni Operaie sul sistema economico per dar in uso perpetuo a ciascun socio, famiglia ed eredi suoi, la propria abitazione restando di proprietà alla Società che li unisce e protegge, la Cooperante».
I soci si mettono subito all’opera. Fanno richiesta al Municipio di Torino per un terreno «in posizione sana e amena, a condizione di favore e di incoraggiamento», mentre alle spese di costruzione fanno fronte con un mutuo della Cassa di Risparmio di Torino.
Così già l’anno successivo nella lunga relazione inviata al Sindaco di Torino i 109 soci possono presentare il progetto del primo nucleo di abitazioni e raccontare i passi avanti fatti in questa loro «Impresa che si ispira al motto, che giustamente la Società ha adottato nel suo programma, cioè: Cooperazione e Progresso».
Si tratta di 33 casette «separate per ciascuna famiglia in modo che pure costituendo un solo assieme, nel quale si svolgerà la vita sociale, ciascuna famiglia disponga di due ambienti, uno a terreno e l’altro al piano superiore con annesso terreno e sottostante sotterraneo».
Dunque, scrivono ancora nella relazione, «Il tipo di casa adottato permette al Socio di avere un’abitazione indipendente, comoda ed igienica; ben esposta ed aerata, tutto ciò poi rallegrato da un piccolo orto che è di sfogo e di utile occupazione».
Le famiglie dei soci hanno potuto vivere in queste piccole case affacciate sul Po per oltre settant’anni. Quando erano state inaugurate, il lungofiume era un posto semplice, dall’atmosfera campagnola; negli anni divenne però un luogo residenziale elegante e ambito, e le 33 casette vennero sacrificate alla speculazione edilizia.
La Cooperante venne sciolta il 1969 e a ciascun socio venne dato in cambio un alloggio moderno nei grandi palazzi costruiti al suo posto. Ma ancora, a tanti anni di distanza, quelle casette vengono ricordate con una certa nostalgia…
Il bisogno di case per i soci fu affrontato, seppure in modi diversi, anche da altre Società. Ad esempio da Casale Monferrato e Vercelli, che accanto alla sede sociale costruirono case da dare in affitto ai soci a canone inferiore a quello di mercato.
Ultimamente, poi, alcune Società hanno destinato alcuni locali della sede a piccole unità abitative, nell’ambito del progetto della Regione Piemonte Nessuno è un’isola.
Bibliografia
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T. Frisetti - C. Losio, La Cooperante. Società di Mutuo Soccorso e di Previdenza Economica per costruzione di Abitazioni Operaie in Torino, Torino, Libreria Editrice Petrini 1889
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B. Gera, _1850-1990. Messaggi della solidarietà a Casale Monferrato. I 140 anni dell’Associazione Generale di Mutuo Soccorso fra Artisti ed Operai, _Torino, Regione Piemonte 1990