Il 2 giugno 1903, da un amichevole incontro al bar tra operai delle fornaci, scontenti delle quasi inesistenti tutele per i lavoratori del loro settore, nacque l’idea di fare qualcosa di concreto per migliorare la situazione. Fu dunque fondata la Società di Mutuo soccorso Fornaci.

Il nome della società è bivalente, infatti, denomina sia la frazione in cui sorse la società, Borgo delle Fornaci (Savona), sia il settore lavorativo in cui operavano i suoi soci.

In una lettera indirizzata a una testata giornalistica per annunciare la nascita della società, i suoi fondatori specificarono che il nascente sodalizio riconosceva come scopi il mutuo soccorso e l’istruzione.

Il contributo alle casse sociali fu fissato a una lira al mese, in caso di malattia si stabilì che il socio avesse diritto a percepire di una lira al giorno per un massimo di 3 mesi.

Volendo mantenere gli scopi prefissati, tra le prime attività intraprese ci fu la creazione di una biblioteca, finanziata attraverso l’organizzazione di balli e ricevimenti aperti alla cittadinanza. Il valore dell’istruzione fu fondamentale nella crescita della società. Oltre alla biblioteca fu infatti fondata una scuola per i figli dei soci in cui due maestri fornivano le loro competenze in forma del tutto gratuita.

Stando ai documenti ufficiali della società, l’8 agosto 1922, la sede sociale subì una effrazione in cui furono distrutti numerosi beni. Nel momento storico in cui molte mutue furono smembrate o accorpate alle associazioni fasciste, il sodalizio decise di giocare d’anticipo e nel 1923 si trasformò in Società anonima cooperativa.

Il 27 marzo 1947 la società riacquisì la denominazione di società di mutuo soccorso e nel giugno 1988 festeggiò i suoi 85 anni di attività.