Il Consorzio Mutue nasce nell’ottobre 1947, in ottemperanza alla legge numero 3818 del 1886, nel solco della tradizione di solidarietà e aiuto reciproco tracciato dalle Società Operaie di Mutuo Soccorso. Ne furono promotori la Federazione provinciale delle cooperative mutue e la Confederterra, il sindacato unitario che raggruppava allora sia i sindacati dell’agricoltura (braccianti, salariati, impiegati e tecnici della terra), sia l’associazione dei coltivatori diretti, affittuari, piccoli proprietari, enfiteuti e pastori. Tutte categorie pressoché prive di assistenza.
Nell’estate 1947, mentre si preparava la scissione della Coldiretti, la Confederterra si riuniva a congresso a Milano e rilanciava il problema dell’assistenza sanitaria alle categorie meno protette. Fu la molla che spinse all’azione due funzionari sindacali di Novara: il giovane Paolo Bignoli della Federazione delle cooperative e il più maturo Giacomo Frattini della Confederterra.
Il primo congresso provinciale di Novara si svolse il 25 luglio ’48. Al Consorzio avevano aderito una trentina di mutue: vennero individuate le undici più rappresentative, che furono divise in zone. Fu costituito un comitato direttivo (paragonabile a un consiglio d’amministrazione) e venne dato incarico alla Federazione Provinciale Cooperative Mutue di promuovere la costituzione di una o più mutue allo scopo di tutelare in caso di malattia i lavoratori senza assistenza.
In principio non si trattò di una mutua unica, ma di un consorzio provinciale di più mutue. Si pensava di creare tante mutue comunali, ognuna in grado di assicurare l’assistenza medica e farmaceutica. Tutte le mutue, ciascuna con proprio regolamento e statuto, erano consorziate a livello provinciale: al Consorzio erano demandate l’assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale.
Nel 1955, modificando nome e statuto, il Consorzio si riorganizzò in una sola mutua che concentrò in sé sia tutti i compiti delle precedenti mutue comunali e le iscrizioni. L’atto costitutivo, sottoscritto il 6 novembre con la presenza del notaio Giovanni Prolo di Novara, recita: “All’unanimità viene costituito tra i presenti promotori il “Consorzio Mutue”, società di Mutuo Soccorso, con sede in Novara, consorzio che estende la sua attività nel territorio della provincia di Novara, Alessandria, Torino, Vercelli: esso aderisce alla Federazione Provinciale delle Cooperative e Mutue di Novara e alla Federazione Italiana della Mutualità in Roma.”.
Con la modifica della veste giuridica, furono poste anche le premesse per un continuo miglioramento, cambiando e sviluppando a poco a poco i servizi. Due erano i punti di forza: la differenziazione nella composizione sociale degli iscritti (molti dei quali appartenevano oramai alla classe media) e la capacità di autoinnovarsi, cosi da rispondere agilmente sia alle richieste della base, sia al cambiamento di indirizzi nella politica sanitaria e sociale del Paese.
Si passò, insomma, a una forma di assistenza sanitaria integrativa (e non più sostitutiva) diretta non alla tutela dei bisogni principali ma di quelli indotti. Sempre, però, nello stesso spirito delle origini.
Oggi, il Consorzio di Novara con sede in via dei Cattaneo 17 è tra le più grandi e attrezzate Mutue territoriali e fonda la propria ragione d’essere su un principio di libertà: la libertà di poter scegliere da parte del cittadino.
Il merito è di tanti, ovviamente, ma in prima linea sta l’impegno dei presidenti che si sono fin qui succeduti.
Il primo è stato Luigi Sigismondi (presidente dal 1948 al 1984, poi presidente onorario fino alla morte, nel 1996). Chi l’ha conosciuto, ricorda che partiva da Novara in bicicletta con Bignoli, solleone o neve non importava, per reclutare nuovi soci per la nascente organizzazione nei paesi del circondario. Appariva parsimonioso forse all’eccesso, ma tanto scrupolo dipendeva dalla responsabilità di gestire “non i miei soldi, ma quelli dei soci”.
Dopo di lui, Paolo Bignoli: fondatore, direttore e poi presidente del Consorzio nel quale e per il quale ha vissuto per oltre 50 anni, improntandolo della sua filosofia di vita: “solo quando puoi scegliere sei libero”. A ogni riforma della sanità ha saputo sempre contrapporre nuove assistenze che andavano a beneficio sia dei soci, sia della vita del Consorzio. Carattere introverso, era però sempre pronto al dialogo per cercare di unire, mai di dividere.
Cesare Porzio Giovanola, avvocato noto e stimato a Novara, fu presidente per un breve periodo, dal 1991 al ’92, quando dovette lasciare l’incarico a seguito di una grave malattia.
Gli subentrò l’ingegner Giulio Cardinali, dal ’92 al ’94, che fu contemporaneamente presidente della Federazione italiana mutualità integrativa volontaria. In questa veste favorì lo sviluppo nazionale della mutualità, affiancato da Vitaliano Negra, direttore del Consorzio dal 1984. Sono nate così le nuove mutue “Insieme Salute”, supportate dal Consorzio per diversi anni, fino a che non sono state in grado di gestirsi autonomamente.
Enrico Drisaldi, commercialista, consigliere dal 1996 e presidente dal ’99. Attento alle richieste dei soci e alle trasformazioni del sistema sanitario, ha dato impulso alle nuove assistenze e allo snellimento della parte burocratica, velocizzando in questo modo anche i rimborsi.
In questi anni, inoltre, il Consorzio Mutue ha ampliato la sede di via dei Cattaneo 17, ora di più facile accesso.
Agli inizi del Duemila, il Consorzio Mutue ha avviato anche una intensa attività culturale che l’ha portato a pubblicare una ventina di volumi dedicati alla storia, all’arte e ai personaggi novaresi. Con ciò rispondendo a uno dei compiti della Mutualità, che non si esaurisce nel prestare assistenza sanitaria ma, come recita il Codice Identitario delle Società di Mutuo Soccorso approvato dalla Fimiv il 19 marzo 2015, invita anche a promuovere “attività di carattere educativo e culturale dirette a realizzare finalità di prevenzione sanitaria e di diffusione dei valori mutualistici, quali ad esempio lo sviluppo delle attività sociali e culturali presso i territori di ogni comunità, per promuovere e sostenere i valori solidaristici tra le persone e favorire i rapporti umani di buona convivenza, l’inclusione e la coesione sociale”.
Nel maggio del 2016 la presidenza è passata all’Ingegner Giuseppe Rosso.
Bibliografia
- Settant’anni del Consorzio Mutue di Novara