Il 21 luglio 1948, in pieno periodo post bellico, con l’economia e la società in ginocchio a causa dello sforzo del popolo italiano per la seconda guerra mondiale, a Modena 29 persone decisero di dare il loro contributo per il riavvio della vita dei propri concittadini fondando la Mutua assistenza artigiana di Modena e provincia.

Pochi giorni dopo la sua fondazione, si tenne la prima riunione della nascente società aperta a entrambi i sessi con eguali diritti e doveri. Lo scopo della società fu quello di fornire assistenza ai soci in caso di malattia e infortunio. A un anno dalla sua fondazione, la società istituì a questo fine un fondo di assistenza. In breve tempo gli iscritti crebbero e fu necessario, date le numerose richieste di adesione, aprire il sodalizio ad altre categorie di lavoratori. Tale necessità trovò riposta con il cambio dello statuto nel 1953, che consentiva ufficialmente l’iscrizione a tutti i cittadini.

Con il mutare delle esigenze mutarono anche i servizio offerti dalla società, che non si limitarono più all’erogazione di sussidi in caso di malattia e infortunio, ma spaziarono verso altre prestazioni usufruibili dai soci, per esempio fornendo l’assistenza ostetrica, il rimborso delle spese per visite oculistiche e per i medicinali, e ancora i sussidi funerari alle famiglie dei soci defunti.

Intorno gli anni ʼ70, la società aprì un nuovo servizio in favore degli iscritti, ovvero uno screening preventivo delle malattie che si sviluppava con visite gratuite con diversi medici specialistici a seconda delle esigenze dei soci. Nel 1977 su questa nuova scia di servizi nacque il poliambulatorio odontoiatrico.

La nascita del Servizio Sanitario Nazionale, alla fine degli anni Settanta, modificò di molto la gestione delle iniziative intraprese dalla società, la quale seppe però tenersi al passo con i tempi creando nuovi servizi a completamento di quelli usufruibili dalle strutture statali.

La società, nel 1998, tenne i festeggiamenti ufficiali per il compimento del suo 50° anno, e ancora oggi è attiva sul territorio nella gestione di forme di assistenza individuale e nella gestione di fondi integrativi.