L’Associazione Generale Mutuo Soccorso di Bergamo è una delle più antiche realtà associative della città di Bergamo. Svolge dal lontano 1862 la sua attività mutualistica e socioculturale con la sola interruzione imposta dalla repressione fascista.
Il suo ruolo nella vita cittadina è stato rilevantissimo; dalla sua cassa è sorta la Banca Mutua Popolare di Bergamo, nel 1870 organizza la prima “esposizione operaia” e nel 1900 finanzia la delegazione bergamasca all’EXPO di Parigi, nel 1912 fonda il periodico “Mutualità e previdenza e nel 1915 per calmierare i prezzi dei beni di prima necessità per i ceti proletari anche forni sociali per il pane e mense popolari.
Già nei primi anni dopo la sua fondazione, la Mutuo Soccorso ha sviluppato una intensa attività formativa e culturale per i suoi soci e la cittadinanza. In particolare, si era dotata di una raccolta di libri per uso interno man mano curata ed accresciuta fino a diventare nel 1919 una vera e propria “biblioteca sociale”. In quegli anni, oltre alla possibilità di prestito dei volumi presso la sede, era operativa la “biblioteca circolante”, un servizio di prestito operato nei quartieri cittadini grazie a biciclette attrezzate a biblioteca su due ruote. Numerosi poi i corsi, le conferenze, i Comitati di sostegno per terremotati, emigranti, carcerati. Ma durante il fascismo, con lo scioglimento forzato dell’Associazione nel 1939, le attività furono interrotte e la biblioteca venne distrutta: molti volumi confluirono in quella che diventerà la biblioteca “Ciro Caversazi” della città di Bergamo mentre altri saranno portati al macero. Subito dopo la liberazione l’Associazione riprende le sue attività mutualistiche e culturali, caratterizzandosi anche come luogo di incontro di artisti (in particolare pittori).
A partire dall’8 gennaio 2015, grazie alle numerose donazioni di cataloghi e volumi da parte dei soci, si è ricostituita una biblioteca a disposizione dei soci e aperta al pubblico, inserita nel circuito nazionale SBN, con opere in prevalenza dedicate all’arte e in particolare con un nutrito fondo di cataloghi di artisti bergamaschi del ‘900.
Alle attività mutualistiche (prevalentemente sanitarie) si affiancano le culturali in sede, in particolare le conferenze e le mostre di artisti, i corsi (dal canto, all’enologia, alla gestione di economia familiare), le visite a musei, le escursioni e le gite culturali. La sede dell’Associazione si configura come un polo di servizi, offendo ai soci e alla cittadinanza due sale riunioni, un giardino, una sala espositiva e la stessa biblioteca sede anch’essa di mostre di arte. L’Associazione è riconosciuta da Regione Lombardia come soggetto culturale di rilevanza regionale
Bibliografia
http://<https://www.mutuosoccorsobergamo.com>
Scheda a cura di: Claudio Merati