Nel quartiere Villanova di Cagliari all’interno dei locali della chiesa di San Giovanni, il 1° luglio 1886 nacque un comitato per l’organizzazione dei festeggiamenti in onore della festa del patrono della parrocchia. Questo comitato prevedeva una partecipazione economica da parte degli uomini di 10 centesimi settimanali, per le donne, invece, la quota oscillava tra i 5 e i 10 centesimi. La quota d’iscrizione era fissata per tutti a 3 lire.
Questo piccolo comitato, che aveva la prerogativa di organizzare eventi legati alla vita parrocchiale, il 1° luglio 1910 divenne la Società di mutuo soccorso San Giovanni, a questa data i soci iscritti risultavano essere 260. Lo statuto comprendeva 98 articoli, la quota di ammissione fu fissata dalle 3 lire alle 7 lire per gli iscritti fra 18 e 50 anni. Il contributo settimanale per gli uomini era di 20 centesimi e per le donne di 10 centesimi.
Gli iscritti, per statuto, potevano richiedere assistenza medica gratuita e percepire un sussidio per malattia di 1 lira per 60 giorni per gli uomini, e di 50 centesimi per 40 giorni per le donne, in caso di morte di un iscritto gli eredi ricevevano un sussidio per i funerali di 100 lire per i soci e di 50 lire per le socie.
Il 24 gennaio 1913 la società fu riconosciuta Ente giuridico e negli anni a seguire si cercò una soluzione per l’acquisto della sede sociale, questione che fu risolta definitivamente il 6 marzo 1924, quando si confermò l’acquisto di uno stabile a questo fine.
L’avvento del fascismo scombinò le carte in tavola in tutte le società di mutuo soccorso e anche quella di San Giovanni non fu da meno. Nel maggio 1930, infatti, entrò a far parte dell’Ente nazionale della cooperazione. Con lo scoppio della guerra, la società fu costretta a fermare le proprie attività.
Il 7 gennaio 1945, a conflitto non ancora concluso, ripresero le riunioni del sodalizio e con l’evoluzione e il cambiamento dei tempi anche la società si adeguò anche a livello tecnologico, fornendo la sede di un apparecchio radiofonico prima e di un televisore poi. Inoltre, fu ampliata l’attività, aprendosi anche all’organizzazione del tempo libero dei soci con gite ed eventi culturali. Nel 1963 si decise di costruire una cappella societaria in cui far riposare i soci defunti, i cui lavori si conclusero nel 1968. Successivamente la struttura fu ampliata e finita nel 1980. Nel 1991 si celebrarono i festeggiamenti ufficiali per l’81° anno dalla fondazione, e ancora oggi il sodalizio opera sul territorio mantenendo saldi i principi che lo fondarono.
Bibliografia
- E. Serra, La Società di mutuo soccorso San Giovanni dalle origini ad ogg. Note storiche, Cagliari, Società di M. S. S. Giovanni 1991.